Vetrate Monza
Questa scheda è stata visualizzata 193 volteLe pareti in vetro ossia le Vetrate Monza sono dei veri e propri infissi come quelli a cui, da sempre, affidiamo il compito di dividere l’interno dall’esterno della nostra casa.
Da chiusi restano permeabili alla luce naturale durante il giorno; da aperti mettono in comunicazione il dentro con il fuori, estendendo lo spazio della casa a quello del balcone, del terrazzo o del giardino. siamo abituati a pensare agli ambienti delle nostre case come a spazi delimitati da una serie di pareti opache, accessibili attraverso porte o vani a giorno più ampi. è un po’ come se abitassimo in una serie di scatole collegate una all’altra ma indipendenti sia funzionalmente che visivamente, non pensate? eppure un mondo al di là di questa organizzazione a scatole esiste e non è neanche lontano né difficile da costruire. per farlo c’è un trucco: far diventare trasparenti le pareti, eliminando in tutto o solo in parte la discontinuità visiva tra le varie stanze. le pareti in vetro per interni hanno, in linea di massima, le stesse caratteristiche delle finestre e delle porte finestra, a eccezione, ovviamente, di quello che riguarda l’isolamento termico e la resistenza agli agenti atmosferici.
i divisori trasparenti, a tutta altezza o di dimensioni più contenute, possono essere installati in ogni ambiente della casa, assolvendo a funzioni specifiche, e avere caratteristiche estetiche e funzionali molto diverse. vi va di partire insieme alla scoperta di tutte le loro possibilità progettuali? seguitemi! pareti in vetro per i vari ambienti della casa soggiorno e cucina: sì alla luce, no agli odori! non so più contare le volte in cui mi è stato detto bella la cucina aperta sul soggiorno, ma con gli odori come si fa? la risposta definitiva a questa domanda in realtà non esiste! la scelta della tipologia di cucina più adatta (sul blog trovate un articolo dedicato proprio alle differenze tra cucina chiusa, aperta o semi-aperta) dipende dalle abitudini e dalle modalità legate alla preparazione dei pasti in famiglia e quindi è assolutamente specifica e personale.
una parete in vetro tra cucina e soggiorno, però, può costituire un buon compromesso tra le varie opzioni, perché: lascia che i due ambienti siano visivamente comunicanti e, quindi, che la luce passi da uno all’altro senza ostacoli impedisce che gli odori, i fumi e i vapori di cottura (sì, proprio quelli di cui avete il terrore!) passino dai fornelli al divano può essere utilizzata come una sorta di schermo vedo – non vedo, lasciando intravedere la cucina ma nascondendo le parti che, inevitabilmente, sono più disordinate e sporche quando prepariamo i vari pasti la parete trasparente può essere costituita da porzioni che alternano altezze diverse: dal pavimento al soffitto: proprio qui ricaveremo le porte di comunicazione con il soggiorno da un davanzale opaco fino al soffitto (come si vede nell’immagine sopra):
in questo modo avremo una specie di finestra che, all’occorrenza, può essere apribile e organizzata come vano passavivande o che può essere accessoriata con una comoda panca sotto-finestra, utilizzabile anche come vano contenitore ultima nota. sapete che l’unico sistema per evitare che gli odori della cucina se ne vadano in giro per casa è scegliere una cappa con un sistema di aspirazione potente ed efficace? in commercio ne esistono di molti tipi diversi, adatti anche cucine a isola o, addirittura, da incasso a scomparsa, integrate nel piano di lavoro.
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